Il Regolamento

IL REGOLAMENTO DELL’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO A.P.S.

PREMESSA

L’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO nasce nel 2008 su base volontaria per iniziativa di un comitato promotore di cittadini con la finalità di far conoscere anche nella regione Lazio le pratiche ecomuseali. In seguito ad un accordo con la direzione del Museo MANZÙ di Ardea, facente parte della Galleria Nazionale d’arte Moderna (MIBACT), il comitato promotore dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO organizzò ad Ardea, nel museo MANZÙ come CENTRO di INTERPRETAZIONE ECOMUSEALE, l’incontro con gli Ecomusei d’Italia aderenti all’associazione nazionale Mondi Locali (2010). Nell’ambito degli incontri dell’ARTE della MEMORIA, nel centro di INTERPRETAZIONE del Museo MANZÙ, nel 2012 fu presentata la proposta di legge regionale per il riconoscimento degli Ecomusei anche nel Lazio che fu approvata l’11 aprile 2017 dopo le audizioni della commissione consiliare alle quali ha partecipato anche il comitato promotore dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO. L’Associazione di Promozione Sociale ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO, sulla base delle finalità previste dalla legge regionale, si è costituita nel 2019 per iniziativa di soci fondatori appartenenti alle diverse COMUNITÀ locali dei comuni facenti parte del territorio e del contesto paesaggistico che identifica l’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO.

ART. 1 Lo SCOPO SOCIALE

L’ECOMUSEO è il nostro modo di prenderci cura del LUOGO dove abitiamo nel suo contesto di appartenenza con la coscienza di essere parte di un tutto.

L’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO A.P.S. si propone come strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte della comunità locale; non è soltanto un luogo di tutela e di protezione, ma anche uno spazio dove la comunità degli abitanti prende coscienza del proprio passato progettando il futuro.

ART. 2 Il PAESAGGIO

L’Ecomuseo Lazio Virgiliano si ispira ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio adottata dal Consiglio d’Europa nel 2000 e ratificata dall’Italia nel 2006. Nella Convenzione Europea del Paesaggio troviamo indicate metodologie di tutela e di valorizzazione, ma anche azioni rivolte alla partecipazione, al recupero, all’educazione ed alla cura di quanto quotidianamente ci circonda che sono le stesse dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO A.P.S. La convenzione europea riconosce che il paesaggio è un bene comune in quanto elemento importante per “la qualità della vita dei cittadini nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori di grande qualità, ma anche in quelli degradati, nelle zone considerate eccezionali come in quelle della vita quotidiana”. La convenzione europea specifica che “il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo”.

ART. 3 IL TERRITORIO

Con LAZIO VIRGILIANO si identifica il territorio della Regione Lazio che con il suo PAESAGGIO CLASSICO, costituito da PARTI DIVERSE integrate in una TOTALITÀ COMPLESSIVA, è raccontato dal poeta Publio VIRGILIO Marone nell’ENEIDE con il mito della LATINITÀ locale che è alla base dell’immaginario mediterraneo, della cultura europea e della civiltà occidentale.

L’ambito geografico territoriale e paesaggistico dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO, nel contesto del VULCANO LAZIALE e dell’area metropolitana di Roma, è definito dal suo fondamentale sistema naturale idrogeologico (delimitato da due faglie a nord ovest e a sud est) ed orientato da Monte Cavo al mar Tirreno, con i suoi bacini idrografici e gli specifici caratteri identitari mitici, archeologici, storici, culturali, artistici, monumentali, tradizionali, economici, sociali dei luoghi della CIVILTÀ LATINA, dalle origini ai giorni nostri.

ART. 4 L’INTERPRETAZIONE

La nostra interpretazione, come attuali abitanti nell’Ecomuseo del Lazio virgiliano, tiene conto della storia, della cultura e della civiltà più antica del nostro territorio. La nostra interpretazione di ricerca per il recupero della memoria collettiva è anche un’attività sociale finalizzata a presentare, far conoscere e rivelare il significato del nostro patrimonio culturale e naturale per rafforzare la comprensione, l’apprezzamento e quindi la protezione del patrimonio proprio dei luoghi latini che ci circondano rendendo consapevoli gli abitanti e i visitatori di tutto quello che insieme si può fare per il bene comune.

ART. 5 L’EDUCAZIONE

Le indicazioni nazionali per la scuola primaria in Italia prevedono che “la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” leggibili sul territorio, si affianca allo studio del paesaggio, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali, anche nella loro proiezione futura”. Una fondamentale azione ecomuseale è quella di contattare e coinvolgere, attraverso insegnanti e genitori, tutti gli ordini delle scuole presenti nel LAZIO VIRGILIANO con la previsione, nel piano dell’offerta formativa, di percorsi di ricerca-azione all’interno dei curricoli scolastici per la conoscenza del loro TERRITORIO/PAESAGGIO in tutti i suoi molteplici aspetti interddisciplinari.

Il nostro ECOMUSEO vuole essere una grande risorsa per le scuole del Lazio virgiliano come LABORATORIO TERRITORIALE dove fare emozionanti scoperte ed esperienze di ricerca attraverso la proposta di progetti educativi e didattici con itinerari e percorsi innovativi che portano le giovani generazioni a contatto con la realtà della Natura e della Storia locale, nel suo contesto di appartenenza, cominciando così a prendersi cura del loro ambiente di vita.

ART. 6 ORGANI SOCIALI

Gli organi sociali dell’Ecomuseo sono quelli previsti nello Statuto dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO

ART. 7 Il COORDINATORE

Il Coordinatore dell’Ecomuseo è nominato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione in base a comprovate competenze e consolidate esperienze nell’organizzazione e gestione di attività ecomuseali.

Il Coordinatore svolge i seguenti compiti:

  1. predispone il programma annuale delle attività da sottoporre al Consiglio direttivo;
  2. coordina le attività culturali dell”Ecomuseo attraverso la realizzazione di iniziative di diversa natura (incontri, seminari, conferenze, attività didattico-educative, itinerari di visita) volte alla valorizzazione del patrimonio ecomuseale;
  3. elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all’approvazione degli organi sociali;
  4. coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico.

ART. 9 IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Il consiglio direttivo, su indicazione del coordinatore, provvede alla nomina del comitato tecnico scientifico, composto da soggetti di provata esperienza e competenza in relazione ad attività, ricerche e studi finalizzati alla conoscenza delle diverse identità locali ed alla promozione del senso di appartenenza.

ART. 10 GRUPPI di PROMOZIONE LOCALE

I gruppi di promozione locale possono essere attivati dagli iscritti in ambito comunale o intercomunale. Il gruppo di promozione locale identifica, con una mappa di comunità, il patrimonio locale che è parte integrante dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO. Il gruppo di promozione locale nomina un referente che fa parte del gruppo di coordinamento ecomuseale.

ART. 11 Il CENTRO di INTERPRETAZIONE

L’Ecomuseo Lazio Virgiliano ha sede legale ad Ardea in via delle cittadinanze, n. 11,mentre il CENTRO di INTERPRETAZIONE è ubicato nel comune di ALBANO LAZIALE, in via NETTUSENSE 270 (località Cecchina).

ART. 12 DOMINIO INTERNET

L’Ecomuseo ha un proprio dominio internet con links di collegamento con altri siti web analoghi e affini e si impegna ad aggiornarlo costantemente coerentemente con la programmazione ecomuseale.

ART. 13 Il LOGO

Il LOGO che identifica l’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO A.P.S. è GIANO BIFRONTE, divinità originaria della mitologia latina, con il motto “CONDIVIDI e COLLABORA”

ART. 14 Le RISORSE PATRIMONIALI

Le RISORSE PATRIMONIALI dell’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO A.P.S. come previsto dallo statuto associativo sono costituite da: contributi e quote associative; donazione e lasciti; ogni altro tipo di entrata prevista per legge.